
Per raggiungere un grande obiettivo abbiamo bisogno di fare grandi passi? non sempre!
Per qualche motivo abbiamo un’idea un po’ bizzarra sui piccoli passi. I piccoli passi in fondo sarebbero parenti poveri dei grandi passi. Siamo abituati dai media e da un certo tipo di cultura che il successo, una realizzazione personale, ha bisogno di un’esplosione immediata. Senza di tutto questo saremmo condannati ad una sorta di deriva perenne.
Sono naturalmente dei forti pregiudizi, e come ci racconta l’etimologia della parola, si affermano spesso dei giudizi a priori, senza fondamento. Eppure in qualche proverbio popolare si afferma giustamente che l’acqua cheta rompe i ponti e che una goccia dopo l’altra, continua, crea un buco nella pietra.
I piccoli passi non vengono molto apprezzati dai più, forse perché non sono avvertiti. In realtà essi producono grandi risultati a condizione che vengono ripetuti tutti i giorni, creando una sana abitudine. Pensiamo ad un bosco. Sembra che tutto taccia, che non succeda niente intorno. Dopo un anno il bosco ha cambiato forma. E’ cresciuto. La vegetazione intorno anch’essa è cambiata.
Allo stesso modo, ci sono attività che crescono poco alla volta. Non sono percepibili dall’occhio umano. Nella nostra cassetta degli attrezzi abbiamo bisogno che ci siano principalmente alcuni strumenti. Senza di essi non potremmo accedere ad obiettivi seri e veri. Un obiettivo deve essere serio e vero perché altrimenti non succede niente. Le delusioni che si generano durante il cammino, con il rischio di abbandono prima del tempo, sono dovute a ragionamenti un po’ distorti. Vediamo quali caratteristiche dovrebbero avere questi piccoli passi che ci possono portare al successo:
Sane abitudini. Tante parole hanno più significati. Ad una stessa parola si possono attribuire più significati. Non sfugge a tutto ciò la parola Abitudine. Pensiamo a quelle poco sane, dal cibo al fumo, alla sedentarietà, alla mancanza di letture o del rifiuto al cambiamento. Le buone abitudini invece hanno un effetto moltiplicatore, perché apportano tanti benefici, permettono il raggiungimento più veloce degli obiettivi. Il cambiamento verso il benessere diventa quindi un circolo che si autoalimenta continuamente accrescendo l’autostima.
Focus, questo termine significa letteralmente mettere a fuoco, proprio come fa l’obiettivo di una fotocamera quando inquadra un soggetto da catturare. Il focus è la concentrazione su un’idea talmente importante da diventare il centro dei nostri pensieri. Mantenere il focus vuol dire rimanere concentrati sull’obiettivo da raggiungere, senza avere distrazioni, senza perderlo di vista. Questo atteggiamento è il sale di tutti i passi che andremo a fare. Orientare l’attenzione continua sui nostri obiettivi è il modo più giusto per raggiungerli.
La Costanza è la qualità più importante per continuare a perseverare al raggiungimento di un fine. Quello che rafforza la costanza sono le convinzioni personali, che fanno si che ogni giorno dedichiamo del tempo al nostro progetto. Non è pensabile che si dedichino ritagli di tempo per raggiungere un fine. Questo ho bisogno di essere alimentato sempre. Ha bisogno di nutrimento come un essere vivente. La manutenzione fa parte del lavoro che dedichiamo a tutto quello che facciamo. Preoccuparsi della funzionalità e dell’efficienza di ogni strumento che utilizziamo, compresa la nostra mente, è avere a cuore il programma intrapreso
Il Desiderio è un sentimento appassionato, finalizzato al raggiungimento di qualcosa. Può essere un bisogno da raggiungere immediatamente oppure differito nel tempo. C’è un atteggiamento in tanti per soddisfare un desidero il prima possibile. Alcuni non si possono differire, i progetti hanno invece un tempo di realizzazione Lontano nel tempo. I giovani, ma anche i meno giovani, hanno la tendenza al soddisfacimento immediato di un desiderio. In questo assomigliano ai bimbi di pochi anni, dove non concepiscono un desiderio spostato nel tempo, anzi, non lo comprendono. Come per dire, realizzo qui ed ora. Naturalmente è più avvincente realizzare e vivere un desiderio abbastanza vicino a noi. Il punto critico è che parecchi desideri per realizzarli hanno bisogno di tempo e di strategia. Piantare un bosco, dimagrire, imparare una lingua, studiare, realizzarsi nella vita, sono tutti aspetti che richiedono il rinvio di tanti desideri. Aiuta vedere con gli occhi della mente un certo futuro e lavorarci con perseveranza ogni giorno.
L’Ottimismo è un atteggiamento che denota un modo di sentire, pensare e di vivere, vissuto con abbastanza Positività. Non c’è storia per i pessimisti, per le persone negative che vedono nel loro immaginario catastrofi o fallimenti in ogni passo. Fosse una medicina, riporterebbe nel suo bugiardino, da usare tutti i giorni, SEMPRE. La cautela rientrerebbe nel rango del non esagerare, proseguire nel cammino, senza fermarsi, con cautela, senza farci prendere dagli eccessi di faciloneria. Camminare costantemente, anche se a piccoli passi, non significa non rispettare gli altri e noi stessi, facciamo in modo di evitare delusioni.
La Fiducia appartiene alle persone di buona volontà, ottimiste, che hanno fiducia prima di tutto verso se stessi e poi verso gli altri. Diffidare ed essere sospettosi di qualsivoglia persona non rende un buon lavoro all’impresa che si sta iniziando. Credere alle proprie capacità è il combustibile più prezioso ed indispensabile. Senza di esso non si parte neanche.
Rinunciare può essere una prerogativa degli esseri umani. Per eventi sopravvenuti non dipendenti dalla nostra volontà, o si rinunciare per paura. Non essere costanti nel perseguire un progetto è frustrante, diventa un abbandono della nave anzitempo solo perché non si vede ancora la terra. Cosa direbbe Cristoforo Colombo che vide la terra che aspettava da ben 90 giorni? C’è chi non inizia, ci sono tanti che intraprendono un viaggio e poi lo interrompono, ci sono i più coraggiosi, quelli che credono di più in quello che stanno facendo, che francamente poi non sono tantissimi. Chi frequenta una palestra, giusto per parlare di un posto che conosciamo, non otterrà nessun risultato in poco tempo. Anzi, cito un aforisma: “il tempo è galantuomo”. Con la pazienza e il tempo realizziamo gli obiettivi.
Arrivo al traguardo è l’emozione più grande. Scalare una montagna, concludere un ciclo di studi, arrivare a trovare un lavoro grazie alle buone basi di formazione, parlare fluentemente una lingua. Ecco tutti questi programmi hanno una duplice valenza. Ci procurano grandi emozioni, ci confermano come persone capaci, che non hanno paura e sono pronti per altre sfide. Le sfide sono contagiose. Secondo vantaggio, possiamo ambire ad un ottimo posto di lavoro, più interessante e soddisfacente.
Concludendo possiamo dire che i piccoli passi fanno crescere a condizione di arrivare alla meta. La costanza è la nostra migliore alleata. A volte non sempre camminare verso un fine è scontato. Possono nascere dentro di noi resistenze e de rifiuti. La strategia dei piccoli passi nasce per superare queste difficoltà. Avanzare lentamente permette al corpo e alla mente di abituarsi poco alla volta alle novità e questo può garantire una felice conclusione. Se hai bisogno di un supporto per definire e concludere i tuoi obiettivi Contattami.