Io sono le mie scelte

By 9 novembre 2020Coaching
io sono le mie scelte

In ogni momento della giornata noi decidiamo.

Ci sono le scelte facili, a volte automatiche,  e poi ci sono le scelte più  complesse, dove nella mente ospitiamo mille dubbi. E’ naturale e giusto scegliere, perché da tutto ciò diamo  una direzione, un senso alla nostra vita.

A volte però è difficile decidere, tanti dubbi ci assalgono, sia dentro che fuori da noi. Può diventare un braccio di ferro tra i giudizi delle persone ed i nostri. Questo conflitto può ritardare e rendere problematiche le scelte  oppure alla fine rinunciamo totalmente.

Iniziando dalla prima colazione e via via durante la giornata è tutto un susseguirsi di scelte. Facciamo le scale o prendiamo l’ascensore? prendiamo l’auto o la bici? facciamo colazione a casa o in una caffetteria? ci vestiamo in un modo o in un altro? sentiamo le ultime  notizie o sentiamo la musica mentre andiamo al lavoro?

Questo campionario di scelte sono diventate per certi aspetti le abitudini più diffuse, altre invece no. Un’abitudine è una scelta fatta tempo fa, poi per pigrizia o per decisione è rimasta così com’era.

Noi siamo il frutto delle nostre scelte e delle non decisioni, scegliamo sempre anche quando non ce ne rendiamo conto.

Alcune scelte sono difficili e spesso noi le complichiamo con le nostre paure. Paura di prendersi le responsabilità, paura di sbagliare, di non essere all’altezza della situazione. Ci si blocca perchè il panico e/o  l’ansia, diventano i nostri decisori. Decidono per noi.

Per quanto noi siamo frutto delle scelte fatte in passato, se ci sono delle difficoltà oggi è perché non abbiamo molta confidenza con le grandi scelte. Ci sono persone oramai allenate, e quindi  ogni decisione diventa naturale.

Si può imparare a fare delle scelte? certo! Come tante altre cose, anche in questo campo, chi vuole, chi ne sente il desiderio, può allenarsi. Più decidiamo, più realizziamo i nostri obiettivi più acquisiamo dimestichezza. La palestra di allenamento è quindi la nostra vita quotidiana. Se ti vuoi sfidare, se vuoi allenarti, ti suggerisco questi punti per ripartire dopo ogni scelta. Niente è perduto, da oggi in poi, possiamo far succedere di tutto. Daltronde siamo noi i navigatori! e nessuno può decidere al nostro posto.

1 Piccoli passi, grandi scelte. Le resistenze al cambiamento sono sempre in agguato. Per questo motivo procedere a piccoli passi è un modo saggio di desiderare una cosa e di ottenerla poco alla volta. Bisogna abituare la mente ed il corpo alle novità, per evitare rifiuti e conflitti da una parte nostra poco conosciuta. Stai sicuro che iniziando, anche con una durata dell’azione di pochi minuti, il successo continua nel tempo. Fare ordine da qualche parte, iniziare a fare attività sportiva, fare un corso di approfondimento. La cosa più’ importante è iniziare a fare. Qualunque cosa iniziamo, sempre in modo consapevole, dopo quindici o trenta giorni, possiamo aumentare “la dose” di tempo dedicata all’obiettivo. I piccoli passi da formichina, costanti nel tempo, ci portano in conclusione a fare grandi passi e grandi scelte.

2 Cosa mi piace? per ogni azione, avere un esito favorevole, mantenere il ritmo, è essenziale per concludere qualsiasi cosa. Trovare cose da fare che gratificano sono la porta del Benessere. Infatti, gli ormoni che vengono prodotti quando facciamo cose che ci piacciono, attenuano l’ansia, rinforzano il tono dell’umore e ci predispongono ad atteggiamenti positivi nei confronti dei problemi quotidiani. La gratificazione ottenuta contribuisce ad  attenuare le cause  dello stress, le nostre energie vanno canalizzate e non disperse. Allora vinciamo. Gli atteggiamenti positivi  sono contagiosi, verso se stessi e verso chi ci sta vicino.

3 Sono perfezionista. Per portare a termine un progetto bisogna deporre le armi da perfezionista. Le persone con queste caratteristiche si fermano e non raggiungono nessun traguardo perché la perfezione, non esistendo, ci blocca e porta via tanta buona energia, come un’auto che parte frenata. Non arriva da nessuna parte perchè i freni si distruggono molto prima. Solamente utilizzando gli strumenti della Consapevolezza, possiamo vedere e capire la nostra fragilità interiore e renderci conto che la nostra insicurezza è un grande ostacolo al raggiungimento di un obiettivo. Temere di sbagliare può essere sostituito con il pensiero “sbagliare è normale, chi fa può sbagliare”. Solo sbagliando s’impara. Un bambino impara a camminare dopo infinite cadute. Lui non si arrende, lo imitiamo?

4 Ansia da prestazione? Per superare le difficoltà e per scegliere coscientemente, bisogna fare i conti con l’ansia. E’ fuorviante accompagnarsi all’ansia, è un meccanismo che allontana dal piacere di concludere e arrivare al traguardo. Attraverso azioni, piccole e ripetute, alleniamo ed abituiamo la mente alle novità. Quando facciamo attività sportiva, i primi momenti sono i più difficili,  subito dopo, dieci minuti? il corpo si abitua all’acido lattico e tutto procede per il migliore dei modi.

5 Fare una lista degli  obiettivi da raggiungere, chiarisce le idee ed aiuta la mente ad avere una visione complessiva del progetto. Senza lista non ci sono scadenze. Invece  dettagli e caratteristiche dei programmi stimolano ed invitano alla riflessione e alla realizzazione. La lista è un promemoria essenziale, fatto di colori e di linee. Una lista ordinata, insomma, è quello che ci vuole.

6 Benessere. Quando si decide si sta bene perchè cessa l’incertezza. E’ un momento importante perchè stiamo per realizzare qualcosa. L’energia scorre, non ristagna, stiamo bene. Diamo forma e consistenza ad un progetto. Il corpo e la mente quando sono in movimento producono dei messaggeri  chimici che  apportano benefici, le cosiddette “droghe del benessere”.

7 Scegliere è difficile per chi non è abituato. Succede quando subentra un eccesso di ragionamenti, quando c’è troppa emotività, quando diamo eccessivo peso alle conseguenze, quando ci sono troppe alternative. In tutti questi casi la politica dei piccoli passi del punto 1 aiuta i principianti poco alla volta a metabolizzare le difficoltà.

8 Il Rilassamento attraverso la meditazione consapevole del respiro, aiuta a percepire la mente ed il corpo diversamente da come siamo abituati. Una mente più libera favorisce la presa in carico dei problemi, non spaventano. Gli stessi problemi verranno gestiti in modo diverso da stati d’animo diversi. Non succede che con uno stato d’animo positivo vediamo più soluzioni, mentre il contrario ostacola ogni scelta.

9 Scelgo dunque sono. Le scelte parlano di noi, sono il nostro Testimone. Attraverso di esse manifestiamo i nostri talenti. Saremo orgogliosi di quel progetto che è pronto per prendere il volo.

Concludendo, le scelte di ogni momento raccontano la nostra storia. Trasformare sempre più le nostre decisioni in decisioni con più valore, con più consapevolezza è il fine poi ultimo di questo articolo. Un timoniere se vuole arrivare a destinazione deve sempre orientare l’imbarcazione nella giusta direzione altrimenti perde la meta. Se hai bisogno di supporto per  le tue scelte Contattami.

Pasquale Puccio

Author Pasquale Puccio

Sono Laureato in Scienze Politiche. Ho lavorato 30 anni presso un Ente Pubblico Mi sono abilitato Coach professionista nel 2019, e faccio parte di A.Co.I. Associazione Coach Italia.

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