
“Porsi degli obiettivi è il primo passo per trasformare l’invisibile in qualcosa di reale” Tony Robbins
L’invisibile è un sogno che per poter diventare realtà, ha bisogno di prendere una forma reale, di camminare con le sue gambe. Raggiungere uno scopo, una meta, è quello che tanti si propongono. Perché alla fine una buona parte delle persone non raggiunge obiettivi importanti, come avere una buona formazione, un lavoro interessante, buone relazioni e soddisfazioni economiche?
I sogni sono democratici, sono trasversali, ce li hanno tutti, tutti sogniamo di notte e di giorno. Poi succede che l’invisibile resta invisibile. Alcune persone iniziano e poi si fermano e rinunciano, altri invece arrivano al traguardo. Esiste una fisiologia umana, che spiega come funziona il corpo umano, ed una fisiologia dei comportamenti, che spiega come possono funzionare i talenti che abbiamo e come proseguire nel cammino.
Ci sono tante ragioni per cui lasciamo perdere i nostri obiettivi, a volte ci perdiamo strada facendo. Però se ho una forte motivazione posso fare cose speciali, per esempio se ogni giorno memorizzo dieci parole di una lingua straniera, dopo un anno avrò appreso 3.650 parole. Queste parole possono cambiare il mio destino, leggo più frasi, raggiungo una meta ed altre possono diventarlo. Vedere un altro mondo è possibile, bisogna attrezzarsi.
Ci raccontiamo che se non raggiungiamo un obiettivo ci sono sempre responsabilità esterne, non concepiamo le nostre ragioni interne che hanno ostacolato il nostro percorso. Non è la sfortuna, non sono fatti esterni a noi. Sono tutti eventi che scaturiscono dalla nostra testa, positivi o negativi che siano. La nostra Mente è all’origine dei nostri successi o dei nostri insuccessi. I punti che elenco, secondo me, sono fasi importanti che permettono di portare a conclusione ogni progetto. I sogni che si realizzano diventano visibili, come ci dice Tony Robbins, noto saggista e life coach statunitense.
1 Fiducia e stima sono il combustibile principale per realizzare gli obiettivi. Chi ha fiducia e stima nelle proprie capacità arriva a destinazione. Il cammino può essere accidentato, può rallentare il percorso, ci si può fermare, si può cadere, ma non è scritto da nessuna parte, se non nella mia mente, che io debba rinunciare. Le persone con poca fiducia e con poca stima in se stessi però possono migliorare nel crearsi maggiore fiducia e maggior stima. la forma che più conosco è l’allenamento. La somma dei piccoli successi ottenuti fanno aumentare le nostre chance, ci dimostrano che possiamo farcela.
2 Sceglili bene. Gli obiettivi vanno scelti con cura. Non si sceglie per imitazione o per moda. Devono essere obiettivi concreti. Non posso fare i 100 metri ed essere competitivo se non sono preparato all’evento o se non è il mio sport preferito.
3 Devono essere potenti. Il segreto è avere obiettivi forti e stimolanti. La forza e la potenza di un obiettivo sono simili ad una storia sentimentale. Queste storie ci cambiano dentro, diventano una tempesta di energia e di creatività, con un senso di leggerezza mai avvertita prima. Così può diventare un obiettivo, ci si lavora ogni giorno e si sta sempre sul pezzo, niente ci distrae, se diventa una passione è fatta.
4 Dai sogni agli obiettivi. Il salto di qualità avviene quando si decide di scendere per la strada, incominciamo a fare, ad agire senza incertezze. E’ un passaggio questo molto importante, dove l’invisibile, il sogno che possiamo definire astrazione, diventa realtà.
5 Mettere nero su bianco gli obiettivi. Scrivo, prendo nota in qualsiasi momento di tutto il materiale e di tutte le informazioni necessarie. Le persone a cui rivolgersi, diventano consulenti, accantoniamo l’orgoglio. I progetti, le idee, non sempre in movimento, prenderanno una via precisa. A chi non è successo che l’ispirazione arriva quando meno ce lo aspettiamo. Scrivere sempre ed in ogni posto. Le idee così come arrivano all’improvviso allo stesso modo se ne vanno.
6 Prendi il controllo della tua vita. Questo punto fa di noi dei piloti, delle persone che hanno deciso di navigare, di virare, verso una meta precisa. Abbiamo in mano la bussola, una mappa, una rosa dei venti, una matita. Possiamo programmare il nostro viaggio. Prendere il controllo della propria vita è il momento della svolta, decido dove come e quando prendere il largo. L’entusiasmo e l’euforia che fanno parte del navigatore, elementi essenziali, non devono affiancarsi all’imprudenza e alla temerarietà.
7 Gli obiettivi sono necessari per raggiungere qualsiasi meta. Possono esserci obiettivi di crescita personale, obiettivi di crescita economica, obiettivi di miglioramento delle relazioni. Necessari per fare di noi delle persone stupende ed orgogliose di stare in questo mondo. Gli obiettivi contribuiscono a far crescere l’autostima, migliorano il coraggio, parlano di noi e del nostro impegno. Niente succede per caso, se arrivo in cima alla montagna è frutto del mio impegno, della mia caparbietà, del mio allenamento e non da ultimo, la scelta dell’equipaggiamento deve essere adatto e non improvvisato. Tutto questo farà di me/di noi delle persone che sanno cosa vogliono e come raggiungerlo.
8 Sbagli bersaglio? Sbagliare è umano. Non è importante cadere, è importante rialzarsi subito. Gli eventi possono essere sottovalutati o sopravvalutati, queste situazioni non sono irrimediabili. Ogni errore è un insegnamento. Non si apprende solo dai libri, si apprende anche dalla vita. Ed è normale cadere, sbagliare. Accettare le difficoltà come insite in qualsiasi progetto.
9 Disciplina e perseveranza sono le compagne fedeli di ogni obiettivo. Non ci sono scorciatoie per arrivare agli obiettivi. Giorno dopo giorno, è un lavoro costante che termina quando si raggiunge la meta. Senza disciplina, senza un metodo, senza perseveranza, ci areniamo al primo scoglio.
10 Resilienza è flessibilità. L’uomo attivo è flessibile, deve affrontare e risolvere tante situazioni nuove ogni giorno, apprende e migliora continuamente. Si sfida e crede in quello che fa. Sa che deve dare il meglio di se stesso. La flessibilità è l’arte di fluttuare, di modificarsi senza perdere l’identità, solamente si adatta alle circostanze, come l’acqua che prende la forma del contenitore senza per questo perdere le sue caratteristiche. La persona flessibile è lontana anni luce dalla rigidità.
Bisogna avere chiara la strada da percorrere. Scienziati, uomini di cultura, artisti, lavorano per il raggiungimento dei loro obiettivi. Porsi degli mete è vitale, piccoli o grandi che siano, è il raggiungimento di un progetto. Tutto quello che abbiamo fatto è dipeso dalle nostre decisioni. Arriviamo alla nostra meta quando siamo convinti e decidiamo cosa vogliamo veramente. Senza sacrificio e sudore della fronte non arriviamo a destinazione. Se hai difficoltà a raggiungere qualsiasi obiettivo Contattami.