
Una cosa è certa, se non conosco una qualsiasi realtà non posso migliorarla. E’ come se non esistesse.
Le nostre credenze possono plasmare, influenzare o perfino stabilire il nostro grado di intelligenza, di salute, di relazioni, di creatività, addirittura il nostro grado di felicità e di successo personale. Robert Dilts
E’ da qui che bisogna partire per parlare di credenze.
Queste condizionano tanta parte della nostra vita, dal livello di intelligenza all’aspetto fisico, non sono intelligente, sono brutto, non sono ok fino alla vita di relazioni, su su fino a determinare il livello di benessere, di successo lavorativo, sono sfortunato, non sono all’altezza della situazione, non ce la farò mai. Tutto questo non contribuisce a sviluppare le nostre potenzialità, anzi, restano ingabbiate.
Il più delle volte queste credenza esprimono delle certezze, per es. “sono un poco di buono”, i nostri pregiudizi diventano giudizi di valore. Sono le cosiddette credenze limitanti, che ci bloccano, perché tutto ciò che abbiamo appreso nella nostra vita lo viviamo senza nessun dubbio, è così e basta. Di tutt’altra natura sono le Credenze potenzianti che sono l’esatto contrario di quelle limitanti.
Quelle Limitanti sono le Credenze che ci bloccano, che ci costringono a determinati atteggiamenti, a determinate scelte, per niente libere, condizionate da convincimenti di cui non avvertiamo la responsabilità, dove le nostre potenzialità non sono visibili, anzi, non vengono né viste né considerate. E’ una grande sfida quella di incominciare a riconoscere alcune proprie credenze.
Contrariamente, le Credenze Potenzianti sono quelle che ci permettono di realizzarci secondo i nostri veri bisogni, crediamo in quello che stiamo facendo, abbiamo uno stato d’animo combattivo e vogliamo arrivare al nostro traguardo!
Ci soffermiamo solo su quelle limitanti in quanto le credenze acquisite e coltivate dentro di noi, fungono da freno se non da ostacolo a molti Obiettivi che ci piacerebbe realizzare.
Accontentarsi, dare per scontato che i nostri lineamenti fisici non sono di buon livello, non gareggiare in quanto le vocine interiori ci sconsigliano, perché perderemmo perché non siamo all’altezza del compito. Questi convincimenti dobbiamo rielaborarli, poiché le nostre potenzialità somigliano ad una grande automobile di valore, ma che non può andare che ad una velocità molto ridotta, eternamente frenata.
Come scrive acutamente Robert Dilts, studioso, autore, trainer e consulente in Programmazione Neuro Linguistica, le nostre Credenze limitanti Influenzano persino il nostro benessere psicofisico. La mente ed il corpo sono in balia di tutto ciò che pensiamo di essi.
Se pensiamo che ci possiamo ammalare, che abbiamo un corpo debole, se pensiamo di non avere creatività o una grande intelligenza, ecco che la profezia che si auto avvera prende il sopravvento.
Tutto ciò che la mente pensa, si realizza.
I convincimenti non sono altro che dei pensieri fissi che ci raccontiamo continuamente e che influenzano i nostri stati d’animo, gli atteggiamenti, i desideri, le emozioni. Conoscere le nostre credenze è il primo importante passo per poi poterle modificare. Tutto questo processo ci permette di poter cambiare le nostre vite, dove possiamo renderle più leggere e più interessanti da Vivere.
Queste convinzioni limitanti non sono altro che dei pesi che ci ostacolano nel cammino, mentre quelle potenzianti sono linfa vitale.
Ecco un piccolo catalogo di alcune credenze sulla vita: sono troppo vecchio, sono troppo giovane, sono fatto così, non ci posso fare niente, c’è la crisi, sono un poco di buono, non mi merito niente, non sono tecnologico, non ci riesco, non fa per me ecc.
Tutte le persone dovrebbero coltivare invece il Dubbio e non avere solo delle certezze. Praticando il dubbio noi possiamo smontare questi pensieri automatici; ma se non fosse così? dovremmo provare a ristrutturare e rimontare queste immagini mentali, cambiandone il contenuto. E’ con questo lavoro che arriva il desiderio di cambiare. Ecco cinque fasi di lavoro su se stessi.
1 Consapevolezza è uno stato mentale da costruire, in cui poco alla volta divento cosciente del mio presente, ti tutto quello che sto facendo. Parlando di credenze, le vedo, ne riconosco la loro influenza su di me. Ci lavoro e non le accetto passivamente. Le metto in discussione, mi Confronto con altri persone, amici, familiari.
2 Identifico la convinzione, incomincio ad esserne consapevole, “sono troppo vecchio per imparare una lingua straniera o suonare uno strumento”. La scrivo sul mio quaderno, scrivo tutte le convinzioni limitanti che vedo. Ci ragiono, cerco di capire il momento in cui sono nate. Dopo la lente d’ingrandimento, mi documento, prendo a cuore il progetto di cambiamento.
3 Individuo i pensieri irrazionali che mi bloccano. Poco alla volta, con un costante allenamento, individuo ogni volta che succede il pensiero limitante. In questa fase consapevole, cerco di bloccare, di rifiutare tutto ciò che trovo limitante.
4 Capovolgo la convinzione che mi blocca, cerco di sostituirla con una potenziante, sostituisco i convincimenti negativi con pensieri positivi, con nuovi progetti. Coltivare il dialogo interiore dove sostituisco alcuni concetti negativi, “Non sono capace di apprendere una lingua straniera, diventa, io posso farlo, non è mai troppo tardi. Io ne sono capace”. Alcuni ignorano il valore stimolante di tante frasi positive. “Io posso farcela” può essere sostituita da “Io posso farcela”.
5 Agire è la fase più significativa, quella che può portare al cambiamento, a condizione di continuare a perseguire l’obiettivo. Agisco, per l’apprendimento di una lingua, acquisto un manuale, seguo un corso, prendo lezioni private. Spesso i pensieri limitanti non hanno niente a che fare con la realtà. Alcuni dialoghi interiori limitano, sono negativi, non si basano su una fonte sicura, sono solo illazioni che partono da noi e arrivano sulla nostra testa. Bisogna rendersene conto. Le credenze limitanti non sono altro che pensieri, atteggiamenti negativi che bloccano le energie più vive.
Dopo questa veloce galoppata sulle credenze limitanti, quando sono convinto che questo tipo di credenze non ci portano da nessuna parte. Il Coaching può aiutare a realizzare i nostri progetti. Può contribuire in modo determinante a cambiare le nostre credenze limitanti, e farci raggiungere quegli obiettivi che ci rendono più positivi e più felici. Se vuoi ristrutturare le tue convinzioni che ti limitano Contattami