Vi racconto la mia strada al benessere.

By 10 dicembre 2020Coaching
Vi racconto la mia strada al benessere.

E’ la prima volta che prendo carta e penna per raccontare la mia strada al benessere.

pebblesHo deciso di parlarne perché bisogna sapere che il benessere può diventare contagioso.  Non diventa un fatto privato. Hai la necessità di parlarne e di scriverne. Non si era mai creata quest’occasione. Mi è venuta in mente quest’idea, manco a dirlo, oggi 10 dicembre 2020. Sento su di me il peso di questa responsabilità, per me che mantengo abbastanza l’impegno verso i miei propositi. Racconto la mia strada al benessere e delle principali svolte nella mia vita, ne elenco due importanti.

La prima, da quando sono arrivato a Torino a metà degli anni 70 e fino al 2000, mi sono occupato di alimentazione alternativa a quella tradizionale. Acquistavo prodotti biologici in epoca non sospetta. Non erano tanti i negozi all’epoca che vendevano questo tipo di prodotti a Torino a partire dal 1975. Ho iniziato con la macrobiotica. Adesso mi sembra che non è più di moda. Si deve infatti ad un giapponese, Nyoiti Sakurazawa, pseudonimo George Ohsawa, l’ingresso in Europa ed in America di questa filosofia alimentare, così come del principio dello Yin e dello Yang.

La salute e la malattia sono un prodotto dell’agire umano.

Di fondamentale importanza è l’alimentazione che modificando e alimentando il corpo, interagisce sia con la mente che con lo spirito. Sempre secondo la macrobiotica è molto importante sia la qualità che la quantità dl cibo. Una cosa essenziale è che il cibo dovrebbe essere masticato a lungo. Ed è in quel periodo che per la prima volta presi confidenza con il pane integrale abbastanza scuro.

grainRiso integrale, gomasio, prodotto di sale e sesamo, alghe, Tamari ossia la salsa di soia, germe di grano e fiocchi di avena. Caffè di orzo o di cicoria, crema di sesamo chiamata tahin,  infusione di tè e tante altre cose. E’ stato un periodo molto interessante, quello della scoperta e della curiosità.

Mi ero attrezzato per fare i biscotti in casa, ma niente di eccezionale. Poco lievito, niente zucchero,  devo dire che erano abbastanza  buoni. Portai avanti per parecchi anni questa consuetudine. Poi in me si attenuò  il valore esclusivo del cibo come solo mezzo di benessere e mi occupai poi anche della mia parte fisico spirituale.

Il concetto del mangiare sano mi è rimasto in testa, ma senza l’ossessione di quegli anni. Continuai a bere ogni giorno almeno un litro e mezzo di liquidi, a volte acqua, a volte con l’aggiunta di succhi vari.

Poi nel 1999 conobbi il buddismo e ho continuato a praticarlo giorno dopo giorno. La recitazione di un mantra al mattino e alla sera, ha contribuito a farmi stare decisamente bene. Quando si capisce il valore della costanza la vita può cambiare velocemente. Sono i piccoli passi giornalieri che fanno la differenza. Abbiamo in mano, pardon, in testa una delle chiavi più importanti, la perseveranza, per altri chiamata costanza.

Ho scoperto che decidere è fondamentale al proprio benessere. Ci si può accontentare, rimanendo condizionati da qualsiasi vento interiore oppure, se non ci si accontenta, cambiare strada. Lo spirito di ricerca, la curiosità, non rimangono mai senza risposta.

walkingVerso gli anni 90 poi ho scoperto il valore della corsa. Due volte a settimana sentivo il richiamo, dovevo andare a correre. Ci andavo con qualsiasi tempo, piovoso, con tanta nebbia e con umidità. Devo confessare che tutte queste mie scelte mi hanno temprato, fatto diventare più forte e meno soggetto ai malanni stagionali. Pochissimi raffreddori, nessuna influenza, pressione arteriosa sempre secondo i parametri ufficiali.

Non so quanti se ne rendano conto, io posso solo dire che la strada del benessere può essere intrapresa da chiunque. Siamo abituati a lamentarci, a criticare e misurare economicamente le persone, star bene con sé stessi è un’altra cosa. Non importa il livello economico del mio vicino, quello di cui ho sempre cercato e poi trovato è il mio benessere, il quale prescinde da ogni tensione ed egoismo.

La scelta di diventare Life Coach è stata una evoluzione della mia crescita.

Supportare gli altri al fine di trovare e godere delle proprie qualità. Tutti abbiamo dei tesori nascosti da qualche parte dentro la nostra testa. Bisogna necessariamente trovarli per vivere meglio. Quando scegliamo un lavoro nuovo, quando decidiamo un nuovo tipo di realizzazione, non facciamo altro che riscoprire i nostri lati migliori ed utilizzarli per noi e per gli altri.

psychologyLa mia strada al benessere non è difficile ne complicata. Per me è stato abbastanza semplice. Dipende dalla tua motivazione.

Se noi stiamo bene anche chi ci sta vicino ne viene influenzato veramente. Cambiare è una grande opportunità, che non è riservata solo ad alcuni.  E’ necessario solamente  preparare degli obiettivi e fare un progetto per realizzarli. Niente è gratis, perchè star bene non si può delegare a nessuno. Passione, Motivazione, Costanza. Vale per sviluppare i muscoli e vale ancora di più per la costruzione della propria felicità. Contattami per cominciare il tuo percorso di crescita personale e migliorare la tua autostima www.pasqualepuccio.it

 

Pasquale Puccio

Author Pasquale Puccio

Sono Laureato in Scienze Politiche. Ho lavorato 30 anni presso un Ente Pubblico Mi sono abilitato Coach professionista nel 2019, e faccio parte di A.Co.I. Associazione Coach Italia.

More posts by Pasquale Puccio
Modifica Preferenze Cookie